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Crisi Esistenziali

Le crisi esistenziali oggigiorno sono sempre più in aumento. Tante persone si trovano a provare un senso di disorientamento generale che determina angoscia insieme alla sensazione di perdita della propria identità, con il risultato di provare una mancanza di senso e di significato nella propria vita. Può anche comparire senso di vuoto associato a stanchezza fisica e mentale, mancanza di interesse e motivazione nello svolgere le attività quotidiane, profondo disagio nell’affrontare eventi imprevisti importanti e dolorosi, indolenza ed apatia, rifugio nell’assunzione di alcol e droghe e messa in atto di comportamenti altamente disfunzionali. Molto spesso capita di non riuscire a trovare in noi la forza necessaria per affrontare le situazioni e nemmeno la vicinanza di familiari e amici ci dà conforto. In questi casi può essere utile rivolgersi ad uno psicologo per comprendere cosa ci sta facendo soffrire e per trovare le giuste modalità e risorse con lo scopo di uscire da quella situazione.

Relazioni difficili nell’ambito lavorativo, personale e familiare

La famiglia è senza ombra di dubbio il nostro punto di partenza ma è anche il nostro punto di arrivo, può essere fonte di conforto ma anche di dolore ed incomprensione. Il passaggio attraverso le varie fasi del ciclo di vita può essere a volte faticoso e caratterizzato da conflitti. Rivolgersi ad uno psicologo può essere utile per accrescere la cooperazione ed il sostegno reciproco, per modificare legami e comunicazioni disfunzionali in relazioni positive.

Il lavoro invece occupa una parte importante della nostra vita non solo in termini di tempo, ma anche di investimento, dedizione ed interesse. Relazioni difficili in ambito lavorativo esauriscono le nostre energie, fanno aumentare ansia e stress, determinando un abbassamento della motivazione ad andare al lavoro, creando così un circolo vizioso.

I rapporti interpersonali rappresentano il nostro motore vitale (l’uomo è l’essere sociale per eccellenza!), ma a volte possono diventare frustranti, indipendentemente dal contesto in cui vengono giocati. Ciò può determinare un grande malessere che condiziona la nostra vita privata e professionale. Per far fronte a questo profondo disagio può rivelarsi efficace analizzare le modalità comunicative distorte dei nostri interlocutori ed il nostro modo di stare dentro le relazioni attraverso l’aiuto di uno psicologo.

Difficoltà comunicative 

Se comunicare diventa difficoltoso a risentirne è in primis la relazione in cui la comunicazione si realizza, con il conseguente sviluppo di conflitti ed incomprensioni che impattano sul nostro benessere psichico. Il problema è che a volte ci concentriamo su quello che stiamo dicendo senza pensare a come ci sentiamo dentro quella relazione ed è proprio questo aspetto che spesso accende il conflitto. Altri aspetti possono influenzare negativamente la nostra comunicazione, come l’incapacità di riconoscere ed esprimere alcune emozioni negative (come la rabbia e la paura, ad esempio), motivazioni di cui non siamo consapevoli che ci spingono a comunicare in un certo modo, l’assenza di una modalità comunicativa assertiva, la scarsa consapevolezza della propria modalità comunicativa, soprattutto di quella non verbale. Fare luce su tutti questi aspetti, con l’aiuto dello psicologo, può permetterci di stare bene con noi stessi e ci consente di instaurare relazioni più autentiche ed appaganti.

Crisi coniugali

La crisi coniugale si manifesta con un malessere che si protrae nel tempo; può essere determinata da uno o più eventi spesso inconsapevoli che gettano la coppia in una serie di dinamiche disfunzionali e ripetitive che alimentano la crisi stessa. Lo psicologo aiuta a disvelare gli eventi che hanno condotto alla crisi permettendo un miglioramento del benessere coniugale e della progettualità di coppia, dando inoltre la possibilità ai due partner di conoscersi meglio e permettendo loro di diventare consapevoli dei propri filtri interpretativi e dei propri bisogni.

Separazioni

La separazione è un evento che destabilizza profondamente chi la vive, lo psicologo può fornire sostegno a coloro che sono coinvolti nella separazione (coniugi e figli) consentendo una migliore comprensione dei propri vissuti e delle proprie emozioni.

Problemi nella gestione dei figli

La gestione della relazione con i propri figli può farsi particolarmente difficile durante le varie fasi del ciclo vitale. Le difficoltà possono essere diverse, dalla gestione delle regole, alla comunicazione, ai conflitti tra fratelli con il risultato comune di sovrastare la capacità dei genitori di far fronte alle diverse situazioni. Sentimenti di fatica ed incomprensione possono subentrare creando un muro tra genitori e figli con ricadute negative sul rapporto di coppia. Lo psicologo attraverso il parent coaching fornisce sostegno e confronto aiutando i genitori ad implementare le proprie competenze genitoriali, diminuendo il senso di sconforto ed impotenza favorendo il benessere dell’intero sistema familiare.

Disagi della preadolescenza ed adolescenza

L’adolescenza è il periodo dell’età evolutiva che si contraddistingue per il passaggio dal bambino all’adulto. Questa fase di transizione può determinare in alcuni soggetti profondi disagi che vanno ad impattare sui vari ambiti di vita. I genitori sono attoniti spettatori di questo malessere, vivono sentimenti di impotenza, incapaci di aiutare il proprio figlio a superare le sue difficoltà e inadeguati nell’alleviare le sue sofferenze.

Lo psicologo può fornire sostegno all’adolescente in questa fase della vita aiutandolo ad affrontare l’uscita dall’infanzia e l’ingresso nel mondo adulto con una maggiore conoscenza di sé e una maggiore sicurezza in sé stesso, può inoltre alleviare la fatica dei genitori supportandoli nella loro funzione genitoriale.

Difficoltà scolastiche

Le difficoltà scolastiche possono presentarsi come un vero e proprio disturbo, a volte invece sono legate a situazioni specifiche che si incontrano nel corso dello sviluppo (scarsa individualizzazione dell’apprendimento, richieste eccessive dei genitori nei confronti dei figli, competizione all’interno della classe, scarsa autostima, ecc.). Diventa opportuno comprendere come i bambini si approcciano all’apprendimento focalizzandosi più sul “come” che sul “cosa”, per poterli aiutare a vivere l’esperienza dell’imparare in maniera positiva, talvolta invece le problematiche scolastiche non sono altro che un sintomo di qualcosa di più profondo che va indagato e svelato. Lo psicologo fornisce sostegno al bambino nella gestione del suo malessere consentendo lo svelamento di fattori causali che lo determinano; fornisce inoltre supporto e guida ai genitori, mettendoli in guardia da eccessive pressioni e aspettative.

Orientamento su scelte professionali

L’orientamento scolastico e professionale è un percorso nel quale la persona approfondisce la conoscenza e la consapevolezza di sé, delle proprie caratteristiche psicologiche e relazionali, fornisce inoltre informazioni rispetto al campo di scelta del soggetto. Lo psicologo sostiene ed affianca la persona nella costruzione di un proprio personale progetto di vita lavorativa o di studio giustificato da decisioni consapevoli e responsabili da parte del soggetto.

Difficoltà legate allo stato di malattia proprio o di un familiare

Alcune malattie possono destabilizzare le persone determinando difficoltà emotive e psicologiche in chi ne è affetto ma anche in coloro che vivono con la persona malata. La malattia comporta un cambiamento della qualità di vita del malato e della sua famiglia, con la conseguenza che si devono rivedere i progetti e le aspettative sul futuro. Lo stato di malattia può generare tutta una serie di emozioni negative come ansia, angoscia, paura, depressione, condizioni che richiedono il sostegno di un professionista della salute. Il sostegno dello psicologo si realizza arginando i sintomi di sofferenza, modificando i comportamenti che potrebbero peggiorare le condizioni psicofisiche (assunzione di alcol, disturbi del comportamento alimentare), favorendo il percorso di accettazione e di adattamento e l’aderenza alle strategie terapeutiche e di cura.

Difficoltà nella gestione delle emozioni

A volte nel corso della vita può succedere di avere la sensazione che le proprie emozioni siano qualcosa di incontrollabile, a volte invece si passa dalla negazione delle emozioni fino al farsi soggiogare da esse. Le emozioni ci danno informazioni su come stiamo, come stiamo vivendo, come reagiamo ad una situazione; essere consapevoli delle proprie emozioni ed accettarle è fondamentale per conoscerci meglio e capire quali siano i nostri filtri interpretativi ed i nostri pensieri. Imparare a gestire le proprie emozioni, senza farsi travolgere da queste, migliora la padronanza di sé e ci permette di essere lucidi ed efficaci. Il percorso psicologico aiuta a sviluppare la consapevolezza delle proprie emozioni, consentendo di distinguerle dai pensieri, a contattare le sensazioni fisiche correlate e a coglierne le numerose sfumature, a regolare e modulare l’emozione nel momento in cui emerge.

Difficoltà nella gestione dei conflitti

Il conflitto e le divergenze sono parti integranti delle relazioni. Solitamente il conflitto è visto come qualcosa di negativo che va evitato, con la conseguenza che quando lo si vive è causa di un profondo senso di frustrazione che mina il nostro benessere psicologico. Rivolgersi ad uno psicologo può favorire l’accesso alle tecniche di negoziazione e di gestione del conflitto, migliorando quindi le relazioni sia in ambito privato che in ambito lavorativo e scolastico; per fare ciò diventa fondamentale individuare i bisogni che stanno al di sotto del conflitto e le emozioni ad essi collegate, di modo che il conflitto diventi così un momento di crescita, consentendo il passaggio dalla logica dell’impulso a quella della comunicazione.

Difficoltà nel prendere decisioni

Prendere decisioni può diventare una fatica, a volte determina una vera e propria paura che paralizza; dietro questa paura se ne celano molte altre: la paura di sbagliare, la paura di non essere all’altezza, la paura del giudizio, la paura di non piacere. Ciò che rende difficile una decisione non è la scelta ma la consapevolezza dei suoi effetti, ciò che la rende difficoltosa sono le emozioni che essa attiva. L’obiettivo del lavoro dello psicologo è rendere il soggetto consapevole delle proprie emozioni ed evitare l’autoinganno di scegliere ciò che è più comodo rispetto a ciò che è migliore per noi.

Disagio psicologico

Uno stato di malessere psicologico, generale e persistente, può limitare le azioni quotidiane, tuttavia si tende a pensare che il disagio determinato da momenti di vita particolarmente difficili (lutti, perdita del lavoro, stress, difficoltà del sonno, ecc.) possa essere superato senza l’aiuto dello psicologo, poiché sussiste l’illusione che basti parlarne con i propri amici e familiari. Attorno alla figura dello psicologo ruotano una serie di luoghi comuni, come quello che solo le persone “pazze” o “strane” debbano essere i destinatari di interventi psicologici. Questo errore cognitivo è frutto di percezioni deformate, di pregiudizi e di ideologie, ci allontana dallo stare bene e dal ritrovare l’equilibrio perduto. Rivolgersi ad uno psicologo può essere utile nei momenti di difficoltà che ci fanno sentire bloccati e per i quali non riusciamo ad individuare da soli strategie funzionali per andare avanti.

Voglia di “trovarsi- ritrovarsi

È normale a volte perdersi, per potersi poi trovare, o ritrovare sé stessi. Non dobbiamo temere i cambiamenti, perché a volte questi ultimi consentono di aprire alcune porte, permettendoci di avvicinarci di più al nostro vero Io. Non comprendere più chi siamo, non capire più da dove veniamo, non sapere più dove vogliamo andare, ci destabilizza profondamente e ci fa sentire come intrappolati in un vortice che ci allontana sempre più da cosa desideriamo, facendoci perdere ogni punto di riferimento. Il supporto psicologico consente in questi casi di “ritrovare la strada” e di prendere coscienza di sé, ritrovando la propria identità e favorendo l’acquisizione di una nuova serenità.

Cambiamenti di vita che creano disagio

La nostra esistenza è caratterizzata da un continuo processo evolutivo e richiede la capacità di affrontare i cambiamenti che progressivamente si presentano nel corso della vita. Qualunque cambiamento ha in sé la capacità di perturbare l’equilibrio di chi lo vive o lo subisce; anche di fronte ad un evento gioioso può comparire un malessere determinato dalla modifica di un equilibrio. Ciascun life event rappresenta perciò una potenziale fonte di stress, dato che rende necessario il riadattamento del soggetto a nuove condizioni emotive e materiali, determinando un costo emotivo e cognitivo notevole. In questi casi risulta efficace un sostegno psicologico con l’obiettivo di ripristinare le condizioni di tranquillità ed equilibrio preesistenti rispetto all’evento, pur in presenza del cambiamento e dei suoi effetti concreti.

Difficoltà legate al pensionamento

Per alcune persone l’andare in pensione può essere vissuto con tristezza e malinconia: sentirsi esclusi dal mondo produttivo fa sentire inutili e senza uno scopo. Un altro problema che può manifestarsi è che si devono riassestare gli equilibri familiari, possono quindi insorgere conflitti, che implicano una modifica dei ruoli, ed incomprensioni. L’intervento dello psicologo consente di costruire una nuova progettualità, prendendo in considerazione possibilità alternative al lavoro ma comunque soddisfacenti e gratificanti per il pensionato.

Difficoltà nel seguire una dieta

Numerose persone iniziano un percorso nutrizionale con le migliori intenzioni, ma dopo un po’ non riescono più a fare la dieta e a trovare la giusta motivazione per dimagrire e stare meglio. Il motivo di ciò spesso è collegato ad una serie di pensieri sabotatori come:

 - “So che non dovrei mangiarlo, ma non mi interessa, lo mangerò comunque”;

- “Va bene se mangio questo cibo solo per questa volta!”;

- “Ho avuto una giornata così dura! Mi merito di mangiare questa pietanza!”;

- “Non posso resistere a questo cibo!”;

- “Sono sconvolto, triste e disperato: devo mangiare”;

- “Ho mangiato qualcosa che non avrei dovuto. Posso anche saltare la     mia dieta per il resto della giornata”;

- “È gratis”.

 - “Non voglio continuare a stare a dieta, è troppo faticoso”;

- “Non perderò mai peso”;

- “Chiunque altro lo sta mangiando!”;

- “Sembra così buono”.

Per perdere peso con successo e mantenerlo è necessario imparare a gestire alcune situazioni come sentirsi sopraffatti dalle esigenze della propria dieta, sentirsi privati, sentirsi scoraggiati quando non si perde peso in modo coerente o non si perde tutto il peso che si sperava, sentirsi stressati da altri problemi della vita.

Molto spesso dietro alcuni insuccessi nel seguire la dieta si nasconde il fantasma della fame emotiva, che porta le persone a mangiare per fare tacere le emozioni sgradevoli; il bisogno di conforto e il conseguente impulso a mangiare porta il soggetto ad una sensazione di benessere e di appagamento che però è solo momentanea; visto che il cibo non risolve il problema alla base si avverte un senso di colpa per non essere in grado di far fronte ai problemi in modo costruttivo. Il senso di frustrazione che ne consegue fa riprecipitare la persona nel disagio iniziale: questa condizione favorisce la voglia di ritornare a mangiare scatenando così un circolo vizioso che getta il soggetto nell’impotenza più totale.

L’intervento psicologico permette di imparare a gestire tutte queste situazioni, consentendoci di accedere alle nostre emozioni e ai nostri bisogni più profondi, con il fine di recuperare l’equilibrio perso e ritrovare nuovamente il benessere.

Diet coaching

Il percorso di diet coaching è pensato per chi segue una dieta e cerca un supporto per rimanere concentrato sul proprio obiettivo e raggiungere più velocemente ciò che desidera. Il diet coach aiuta a raggiungere con più facilità gli obiettivi dimagranti e di peso forma, insegna a fare la spesa in maniera intelligente, a leggere le etichette alimentari, a scegliere i cibi giusti nei ristoranti, a distinguere tra fame, desiderio e smanie di cibo, a ritrovare piacere nella tavola insegnandoti a cucinare piatti gustosi e genuini. Il percorso di diet coaching non si rivolge solo a chi vuole dimagrire ma anche a chi vuole mangiare meglio e vuole acquisire uno stile di vita caratterizzato da sane abitudini. Il percorso di diet coaching è un intervento che assume una connotazione non solo motivazionale ma anche psicologica, è infatti fondamentale essere consapevoli di quali siano i propri obiettivi, dato che sono appunto questi che consentono di portare avanti il percorso e di mantenere alta la motivazione, anche nei momenti di difficoltà che inevitabilmente si presenteranno. Riconoscere i pensieri sabotatori (“Non è giusto che non possa mangiare tutto quello che voglio”, “Quando ho fame, devo mangiare per forza”, “Non ho tempo per fare la spesa e cucinare”, “Non sono in grado di resistere alla smania di cibo”) e imparare ad arginarli rappresenta il primo passo per avere finalmente più testa e meno chili.

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"Certe crisi sono soltanto il segno di qualcosa dentro che sta urlando per uscire"
 

Guccini
 

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